Cosa coltivare in balcone: i fiori eduli
Se vi piace l’idea di autoprodurvi del cibo, ma l’orto in balcone vi sembra impegnativo e non sarebbe comunque sufficiente per garantire una quantità sufficiente di verdure, potete optare per la coltivazione di fiori eduli, coniugando ottimamente funzione estetica e funzione alimentare.
Piante non sospette si rivelano infatti fornire fioriture ottime sia dal punto di vista nutrizionale che organolettico, e sono sempre di più gli studi e i cuochi che propongono di utilizzare in cucina fiori come gerani, primule, agerati, impatiens, violette, etc.
Molti fiori sono ritenuti alimenti funzionali, cioè alimenti il cui tenore nutrizionale è in grado di mantenere in salute il consumatore, perchè ricchi principalmente di flavonoidi, sostanze ad alto potere antiossidante, e sali minerali.
Oltre a ciò, hanno dei sapori particolari utilizzabili sia nelle insalate che in composizioni più ricercate, per accompagnare carni, formaggi, creme.
Qualche raccomandazione è d’obbligo:
- non consumare fiori allevati dai vivai per uno scopo ornamentale; sono con tutta probabilità carichi di residui di prodotti chimici fitosanitari. Se volete optare per l’acquisto di piantine rivolgetevi a vivai specializzati che coltivano in biologico specificando l’utilizzo che ne dovete fare. Altrimenti una validissima alternativa è quella di coltivare i vostri fiori, a partire dalla semina. Alcuni saranno più facili, altri più complicati, ma con il tempo vi specializzerete.
- Raccogliete i fiori di prima mattina
- Staccate i petali dai fiori subito prima della preparazione culinaria. Anche se i fiori acquistati durano anche 7-10 giorni, se avete la possibilità staccateli all’ultimo.
- Per la maggiorparte delle specie, consumate solo i petali; stami e pistilli possono contenere polline, il calice può essere amaro.
- Lavate i fiori solo tamponandoli con carta bagnata di acqua fresca, evitate di porli sotto il getto dell’acqua.
Vediamo insieme quali sono i fiori ornamentali eduli di più facile reperimento ed utilizzo:
- Borragine (Borrago officinalis): probabilmente la più conosciuta, si mangiano anche le foglie, i fiori hanno un buon sapore di cetriolo. Crudi in insalata.
- Bocca di leone (Antirrhinum majus): fiori crudi in insalata, o sul gelato.
- Geranio (Pelargonium sp.): Per aromatizzare creme e dessert, ma anche sui formaggi
- Garofano (Dianthus caryophyllus) : levando la parte bianca dei petali, che è un po’ amara, si possono usare per preparare sughi, o con carni bianche o pesce.
- Nasturzio (Tropaeolum majus) : sia i fiori che le foglie hanno un buon sapore un po’ piccantino; fiori crudi in insalata, foglie in frittata.
- Viola e violetta (Viola cornuta, Viola Wittrockiana): tipici i fiori canditi.
- Fucsia (Fucsia magellanica): fiori molto zuccherini, in insalate ma anche yoghurt, dolci, con la selvaggina
- Impatiens (Impatiens walleriana): anch’essi dolci, in macedonie, su gelato, yoghurt, sorbetti.
Per conoscere altri fiori eduli è ricca la bibliografia sia cartacea che sul web.
Segnaliamo il sito del vivaio Carmazzi http://www.floricolturacarmazzi.it/, dove trovate anche diverse ricette.
Bibliografia:
http://www.floricolturacarmazzi.it/public/EdibleFlower.pdf
http://bio.uniroma2.it/fiori-eduli/
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25561232
https://air.unimi.it/retrieve/handle/2434/150035/130720/phd_unimi_R07558_2.pdf
1 commento
Anna colarossi · 8 Aprile 2020 alle 17:31
Infatti quando vedo le pansee nel cellophane al supermercato mi fanno proprio impressione…invece farseli da soli… Eppoi grazie anche per le prenotazioni indicazione sulle parti dei fiori da usare: non viene detto quasi mai, ma x esempio il boccioli di rosa essiccati sono stupendi x profumare un cassetto, ma x per il tè risultano amari a causa del calice e ci vogliono i petali … Un sito molto bello, grazie